Delegazione ANDA
ricevuta al Quirinale

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Una delegazione dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui (ANDA) ricevuta in udienza, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Nel settembre del 1943, sulle isole greche di Cefalonia e Corfù, soldati regolari della Wehrmacht, l’esercito tedesco, si sono macchiati di uno dei più orrenti crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale, quello della Divisione Acqui, non rispettando le regole e le convenzioni che proteggono i prigionieri di guerra e passando per le armi migliaia si ufficiali, sottufficiali e soldati, l’eccidio della Divisione Acqui.

A ricordare questo drammatico fatto di sangue è fortemente impegnata l’Associazione Nazionale Divisione Acqui (ANDA), con sede a Verona, dove il 21 settembre di ogni anno si celebra la cerimonia ufficiale commemorativa, al cospetto del monumento nazionale dedicato ai soldati della Divisione Acqui.

Lo scorso anno 2023 ricorreva l’80° anniversario dell’eccidio e l’ANDA ha promosso una serie di eventi ed iniziative per ricordare e celebrare questo importante anniversario, con il presidente nazionale, il veronese Claudio Toninel, primo nipote del reduce e superstite Mario, sempre in prima fila. A conclusione e a coronamento di questo intenso programma è arrivato l’inaspettato ma altrettanto gradito invito dal Palazzo del Quirinale per essere ricevuti in udienza dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, per commemorare ufficialmente l’importante anniversario.

E lo scorso lunedì 15 aprile, alle ore 11,00, la delegazione della Divisione Acqui, si è presentata al Quirinale, guidata dal presidente Claudio Toninel, accompagnato dai componenti la Giunta Esecutiva, con il vice presidente Fabrizio Prada (Parma), il segretario nazionale, Tiziano Zanisi (Cremona) il tesoriere Giovanni Scotti (Cremona) e i componenti Secondo Borgonovi (Mantova) e Francesco Mandarano (Milano).  Erano inoltre presenti i presidenti o delegati delle Sezioni di Arezzo, Asti, Bergamo, Brescia, Bologna, Campania, Firenze, Milano, Pisa, Puglia, Rieti, Roma, Sicilia, Trento, Venezia, Verona e Versilia e il presidente dei Revisori.

Toninel ha presentato al Presidente Mattarella tutte le attività svolte, ricordando che un analogo incontro si era svolto dieci anni fa, nel 2018, in occasione del 70° anniversario, con la differenza che in quell’occasione erano presenti molti reduci e superstiti, mentre quest’anno erano presenti solo figli, nipoti e associati, purtroppo da soli, in quanto i gloriosi “Nonni Acqui” sono quasi tutti scomparsi, recentemente anche igli ultimi Reduci veronesi, Olindo Bussi, Andrea Gagliardi e Dino Benedetti. Ovviamente presente il segretario personale Ugo Zampetti, che accompagna il Presidente Mattarella, in ogni occasione, molto interessato e partecipe, in quanto figlio del sottotenente della Divisione Acqui, Enrico Zampetti, che nel 1943 era di stanza a Corfù, fu fatto prigioniero e poi deportato in Polonia e in Germania

L’incontro ha di fatto sancito uno storico passaggio di consegne, dai reduci, ormai rimasti pochissimi sul territorio nazionale, a coloro che dovranno raccogliere il testimone con l’impegno di portare avanti nel tempo il loro sacrificio e il loro eroismo, affinché  le loro gesta non siano mai dimenticate e possano essere di monito alle nuove generazioni, per un futuro di pace, prosperità e libertà, garantite a noi dai nostri padri e nonni, che si sono sacrificati, anche al costo più estremo della loro vita.

Toninel ha anche sottolineato che l’incontro è in prossimità del 25 aprile, festa della liberazione e anniversario della resistenza, che ha visto tragicamente protagonista anche la Divisione Acqui, come affermò il Presidente Carlo Azeglio Ciampi: “La loro scelta consapevole fu il primo atto della Resistenza di un’Italia libera dal fascismo”; eccidio efferato che anche il Presidente Sergio Mattarella ha ricordato e onorato con la sua visita ufficiale a Cefalonia e Corfù, nel 2018, in occasione del 75° anniversario e più volte citato nei suoi discorsi.

Toccanti e incisive le parole del Presidente Mattarella, che ha sottolineato e apprezzato il forte impegno dell’Associazione del ricordo dell’eccidio, ha ricordato che, con il presidente Ciampi, lui era Ministro della Difesa e già allora molto interessato agni tragici eventi della Divisione Acqui ed ha esortato gli associati ANDA a continuare nel loro impegno, affinché non cada mai l’oblio sul sacrificio dei soldati dell’Acqui.

Al presidente Mattarella sono stati presentati e consegnati in quadro-targa ricordo della cerimonia, il gagliardetto e la cartolina celebrativa con il francobollo Acqui e l’annullo postale realizzati por l’80°.